L'11 aprile 2002, 17 suore di San Giuseppe rappresentanti le Congregazioni e le Federazioni che contano più di 14.000 Suore in tutto il mondo si sono riunite al Puy-in-Velay. Abbiamo constatato quanto la presenza e la chiamata del carisma siano vissute con generosità e coraggio da donne e da uomini nel mondo intero. Per questo sentiamo il desiderio di sviluppare energie nuove per ravvivare questa fiamma nel cuore di tutti i nostri membri.
Tenendo conto sia della nostra internazionalità che delle nostre realtà, noi suore di San Giuseppe, desideriamo rispondere a questo appello urgente: è un tempo di grazia per agire insieme, " come un solo corpo ". Ci impegniamo a fondare un Centro Internazionale per andare ‘oltre’, per fare di più, sostenere e diffondere la spiritualità, il carisma e la missione delle Suore di San Giuseppe.
Il Centro accoglierà suore e laici che fanno un cammino con noi. Offriremo l'opportunità di comprendere e di tradurre il nostro carisma alla luce delle realtà di oggi per rispondere ai bisogni del nostro mondo, diventando artigiani di Pace e di Riconciliazione e rispondendo alla fame delle giovani generazioni, di relazioni più fraterne. Queste proposte potranno includere tempi di preghiera, discernimento, studi e ricerca di strade nuove per la Vita Religiosa, di anni sabbatici, di esercizi spirituali, di tempi di riposo e di partecipazione alla vita quotidiana del Centro.
Accogliendo il passato, noi vogliamo studiare ed approfondire il senso della nostra storia, della nostra tradizione e della nostra spiritualità, per assicurarne la trasmissione alle generazioni future.
Impregnate del nostro presente, vogliamo invitare le Suore di San Giuseppe, gli aggregati, i laici ad approfondire la nostra Missione ed il nostro carisma; vogliamo farlo vivendo un’esperienza internazionale e con una visione planetaria.
Costruendo l’avvenire, vogliamo incarnare il nostro carisma alla luce del mondo di oggi e abitate(sollecitate) dai nuovi interrogativi del mondo contemporaneo, vogliamo aiutarci a trovare strade per vivere intensamente il "che tutti siano Uno" particolarmente con i giovani, ovunque alla ricerca di cammini di riconciliazione.